giovedì 3 luglio 2008

MORTI BIANCHE: strage degli innocenti. BASTA!!!!




Sono Maria Maistrini, la vedova del geometra Bruno Misuraca, ucciso nella voragine apertasi a Materdei il giorno 5 maggio del 1999. Ogni giorno leggo sui giornali di nuove vedove e nuovi orfani vittime di questa vera e propria carneficina che sono le morti bianche, una piaga che questa nazione non riesce a sanare.
Qualche giorno fa sono stata convocata dal Tribunale Penale di Napoli, attraverso l'organo della Polizia Giudiziaria, per riferire circa la provvisionale disposta dal giudice in seguito alla condanna per omicidio colposo inflitta a Migliore Vincenzo,titolare dell'impresa Leime S.r.L., Arch. Russo Luigi, direttore dei lavori, e Sansone Paolo, amministratore dello stabile di Via Santa Maria della Purità N.45.
In data 3 luglio 2008 ho dichiarato che io e i miei figli non abbiamo percepito la somma in oggetto, nonostante siano passati quasi quattro
anni dalla sentenza di primo grado, confermata in ultimo grado dalla Cassazione.
In questo lasso di tempo tramite il nostro avvocato civilista abbiamo cercato di recuperare la somma che
ci spettava ma attraverso varie indagini abbiamo scoperto che gli imputati hanno alienato tutti i beni e ad oggi risultano nullatenenti. Ogni tentativo si è trasformato in
un buco nell'acqua.
Tramite questo espediente i condannati sono riusciti a sottrarsi ai loro obblighi.
A questo punto, il giudice condannerà gli imputati, non avendo questi adempito agli obblighi di pagamento della provvisionale, alla pena detentiva stabilita dalla sentenza. Pena questa che
non sconteranno perchè beneficeranno dell'indulto. Così la sentenza verrà considerata chiusa e io
e la mia famiglia ci troveremo con un pugno di mosche in mano.
Questa mia tragedia assume anno dopo anno dimensioni sempre maggiori, perchè al danno biologico incalcolabile derivante dalla perdita di mio marito, del padre dei miei figli, si aggiunge la
beffa di una giustizia che non riesce a salvaguardare i cittadini, soprattutto quelli che vengono colpiti da drammi di tale entità. Siamo perduti all'interno di un rete fittissima di burocrazia, cavilli e di leggi balorde (vedi l'indulto) che hanno ridotto questa povera Italia ad un regime di impunità.
Questa mia lettera aperta vuole essere una testimonianza autentica, affinchè la coscienza di chi
ci governa si smuova e una volta per tutte si trovi una soluzione alle morti bianche. So che la mia è un'aspirazione molto ottimistica, ma preferisco far sentire la mia voce,anche se flebile, piuttosto che dileguarmi nel silenzio di chi è sconfitto e vinto.
Devono scomparire i veri e propri "bollettini di guerra" che quotidianamente vengono letti ai tg e lo stato deve fare tutto ciò che è nelle sue forze per non abbandonare le famiglie colpite da queste tragedie e per fare in modo che chi ha sbagliato paghi per le proprie colpe.


Maria Maistrini

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